7 agosto 2020 | |
20:45 | |
Comeglians | |
Pieve |
Londra 1765
F. Abel (1723 – 1787)
Sonata II WKO 150 in mi minore per viola da gamba e basso continuo
Siciliano – Allegro – Presto
Allegro WKO 208 in re minore
Adagio WKO 187 in re maggiore
a viola sola, dal Ms. Drexel 5871
Ch. Bach (1735 – 1782)
Sonata a piano e forte e viola da gamba Warb b 15b in Fa maggiore
Allegretto – Pastorale.Allegretto
Sonata op 5 n. 4 per Fortepiano in MI b maggiore
Allegro – Rondeaux.Allegretto
C. Ph. E Bach (1714 – 1788)
Sonata per viola da gamba e fortepiano obbligato Wq 88
Allegro moderato – Larghetto – Allegro assai
Maddalena Del Gobbo
Viola da Gamba di Johan Seelos 1691, in prestito dalla Orpheon Foundation.
Alberto Busettini
Fortepiano Longman & Broderip 1785
Londra, 23 gennaio 1765.
Un elegante salotto di un palazzo nobiliare: signore in abito da seta con elaborate pettinature e splendidi gioielli, gentiluomini in uniforme e completi colorati, le candele accese. Due musicisti entrano nel salone per esibirsi di fronte ad un pubblico elegante e galante: sono Johann Christian Bach e Carl Friedrich Abel.
Così possiamo immaginare la prima serata musicale del figlio minore di Johann Sebastian Bach, detto l’Italiano per i suoi trascorsi Milanesi, e del suo amico Abel, compositore conosciuto soprattutto come uno dei più grandi virtuosi di viola da gamba dell’epoca. Un duo che diede vita ai primi concerti in abbonamento della storia: i “Bach-Abel concerts” erano serie di sei eventi ai quali si poteva accedere solo pagando in anticipo un biglietto per tutte le esibizioni. E se pur non costassero poco queste serate erano così partecipate dalla società londinese che alle signore veniva richiesto di lasciare a casa i “panier” – le intelaiature che utilizzate per dare volume agli abiti in moda all’epoca, così da avere maggior spazio nella sala.
Eccoci di nuovo in un immaginario salotto londinese, con la musica dei suoi protagonisti. Per farlo ancora in maniera più autentica Maddalena Del Gobbo suona una Viola da Gamba di Johan Seelos del 1691, in prestito dalla Orpheon Foundation. Alberto Busettini uno square piano londinese Longman & Broderip del 1785.
Rassegna Carniarmonie